L’Ordine Regionale dei Giornalisti del Lazio primo in Italia a deliberare nella seduta del 10 gennaio scorso un importante provvedimento per tutelare le testate giornalistiche in tema di trattamento dei dati personali.
Grazie, infatti, alla richiesta avanzata da Maurizio Lozzi, Consigliere regionale pubblicista e membro del Gruppo di lavoro per la privacy nel giornalismo e nell’informazione di Federprivacy, il nuovo Consiglio insediatosi dopo il rinnovo delle cariche elettive di ottobre, sotto la nuova presidenza di Guido D’Ubaldo ha mostrato sensibilità riguardo alle tematiche privacy e votato all’unanimità per avvertire le testate giornalistiche laziali – ma l’avvertimento vale ovviamente anche per le altre – di adempiere a quanto indicato dalla Delibera dell’Autorità Garante del 29 novembre 2018.
Questa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4/01/2019 precisa alle imprese editoriali di indicare “fra i dati della gerenza il responsabile del trattamento al quale le persone interessate possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti dal regolamento”. (Per approfondimenti, vedasi la Circolare 6-2020, intitolata “Giornalismo & Privacy con il Gdpr, il Codice novellato e le Regole Deontologiche”)
L’art. 2, al comma 2, precisa inequivocabilmente questa raccomandazione in virtù delle regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica pubblicate ai sensi dell’art. 20, comma 4, del Decreto Leg.vo 10 agosto 2018, n. 101. Da lodare, pertanto, il lavoro del Consiglio regionale dei giornalisti del Lazio che, anche sul sito web istituzionale invita all’adempimento il mondo editoriale affinché non continui a scrivere nelle gerenze solo il nome del Direttore responsabile della testata, del Direttore editoriale, dello stampatore e del numero di registrazione alla Cancelleria della stampa del Tribunale competente, ma anche, e finalmente, le generalità del Titolare del trattamento dei dati.
Fonte: Maurizio Lozzi – Presidente Nazionale presso Conscom