Dopo il boom dei casi Facebook, i casi delle app che inviano dati senza dar preavvisi e quelle che registrano tutto ciò che si fa e dove lo si fa, ecco un altro scandalo sulla riservatezza nell’era della virtualità. Si tratterebbe di app, alcune anche molto famose, che tramite la classica tecnica degli aggiornamenti in background studierebbero il comportamento degli utenti, letteralmente spiabili.
Privacy iPhone a rischio: arrivano le App spione
Come è noto l’aggiornamento in background è un passaggio da ABC di iOS per garantire alle applicazioni di riversare dati in background, così da essere abili e fresche, per così dire, quando vengono riaperte. Un meccanismo basilare, utilissimo, certo: se usato a fin di bene, però. Perchè, gli abusi, appunto, possono diventare strumenti nocivi per gli utenti.
Secondo una recente indagine, moltissime aziende di marketing e telemarketing, enti misteriosi legati a interessi su dati personali e strutture simili pare stiano inglobando informazioni dagli iPhone; si parla di numeri di telefono, esatte posizioni, dati interni ad email.
Nei casi più estremi si arriva a incamerare il fingerprint digitale del telefono, ovvero la stringa di caratteri che identifica il telefono in modo univoco. Insomma, il problema c’è ed è di grossa portata.
Tra le app colte a accaparrarsi gli utenti ci sono Microsoft OneDrive, Mint, Nike, Spotify, The Weather Channel, DoorDash, Yelp, Citizen, e altre ancora. Sono stati stanati più di 5.400 tracker che producono un traffico dati di oltre 1,5GB mensili, il tutto con gli utenti del tutto ignari. Informata dei fatti, Apple ha rilasciato un comunicato nel quale si dice certa di avere a cuore la privacy e di essere pronta a misure ulteriori per garantire la sicurezza.